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La guerra contro la carie? Si combatte armati di spazzolino e dentifricio 

La battaglia per l’igiene orale si combatte così. Ma come orientarsi tra le diverse tipologie di prodotti? Scegliete setole di durezza adatta alle vostre gengive e una pasta particolare solo se il dentista lo prescrive. E per il colpo di grazia ai batteri, uno sciacquo a base di collutorio per sconfiggere la placca

Se c’è una spesa che proprio nessuno può permettersi di evitare è quella per l’igiene orale. Tanto vale, allora, cercare di risparmiare il più possibile ma senza rinunciare alla qualità. Filosofia che potrete facilmente mettere in pratica da Maury’s che, tra le offerte del mese, propone una vasta gamma di prodotti in offerta per la cura dei vostri denti. In ogni caso, per scegliere correttamente, possono tornarvi utili alcuni consigli che è bene tenere a mente.
Primo: lo spazzolino. E’ l’abc dell’igiene orale. Quanto a tipologie c’è solo l’imbarazzo della scelta. Ma le caratteristiche di cui tener conto sono essenzialmente due: la grandezza e la durezza delle setole. Il prodotto giusto è innanzitutto quello adatto alle dimensioni della vostra bocca. Al riguardo potrete optare tra spazzolini con testine ad angolo, diritte o “junior” per i più piccoli. Una volta sciolto il nodo delle dimensioni, concentratevi sulla varietà delle setole: morbide, medie o dure, a seconda della sensibilità delle vostre gengive; o, ancora, setole speciali, adatte per l’igiene degli impianti, delle protesi e degli apparecchi ortodontici; e, infine, setole particolari adatte per la pulizia orale dopo un intervento chirurgico.
Secondo: il dentifricio. Se il vostro dentista non vi ha dato indicazioni particolari, potete tranquillamente optare per l’aroma che più preferite. Purché, ovviamente, contenga fluoro. Esistono poi dei dentifrici particolari, a base di sostanze medicate, come i desensibilizzanti (per denti sensibili al freddo), gli anticarie (per la presenza di ioni di fluoro) e a base di clorexidina (riduce la placca batterica responsabile della formazione della carie). Poi ci sono gli sbiancanti, studiati per rimuovere le pigmentazioni esterne (fumo, cibo, placca o tartaro) e prevenirne la formazione. In ogni caso, qualunque sia il dentifricio più indicato per le vostre esigenze, non esagerate con le dosi. Limitatevi ad applicare sullo spazzolino una piccola quantità di prodotto. Una dose eccessiva, oltre che inutile, potrebbe creare un effetto scivolamento sulle superfici dentarie diminuendo l'efficacia dello spazzolamento.
Terzo: il collutorio. E dopo aver spazzolato e lavato i denti, non vi resta che un ultimo compito. Uno sciacquo a base di collutorio, che vi aiuterà a contrastare la formazione della placca batterica. Ne esistono in commercio vari tipi, che differiscono tra loro soprattutto per composizione. Si va dal collutorio alla clorexidina (0,12-0,2%), con fluoro e derivati, a quello a base di triclosan (un battericida); dal colluttorio al delmopinolo (forma sui denti una pellicola che fa da scudo ai batteri), a quello al cetilpiridinio e agli olii essenziali (inibiscono gli enzimi batterici). 

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