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Vade retro capello bianco! L’antidoto della tintura contro la canizie 

Dal parrucchiere o fai da te. Per coprire gli effetti dell’invecchiamento o anche solo per un cambio di look. Un trattamento cui ricorre circa il 60% delle donne. Tanti prodotti, diversi per colorazione e composizione. E per le future mamme la tintura senza ammoniaca per evitare effetti indesiderati sulla gravidanza

Per questione di look o, piuttosto, per coprire qualche capello bianco di troppo. Certo, all’età non c’è rimedio. Ma i suoi effetti si possono almeno controllare. Stando alle statistiche circa il 60% delle donne ricorre abitualmente alla tintura per capelli. Una percentuale significativa come quella, d’altra parte, di chi ha iniziato a sostituire il parrucchiere con il fai da te. Utilizzando la vasta gamma di prodotti in commercio da usare comodamente davanti allo specchio di casa.
Ma da cosa dipende il colore dei nostri capelli? Da un pigmento della pelle umana, la melanina, responsabile anche dell’abbronzatura. Più melanina è presente nella nostra pelle più scuro sarà il colore dei nostri capelli. Viceversa, a quantità via via inferiori di melanina, corrispondono capelli castani o biondi. E i capelli bianchi? Anche loro dipendono dalla melanina: quando i follicoli smettono di produrla eccoli spuntare sulla nostra testa. A chi prima e a chi dopo, prima o poi tutti dobbiamo fare i conti con la canizie. E l’unico rimedio è proprio la tintura per capelli. Anche se non manca chi la utilizza solo per cambiare look. Le opzioni sono due: una seduta dal parrucchiere o, come detto, il fai da te. Con cosrti diversi. Una seduta da un professionista può costare da un minomo di 20 ad un massimo di 70 euro, in base al tipo di colorante utilizzato shampoo e piega compresi. Chi sceglie, invece, al fai da te può risparmiare cifre considerevoli: si va da 6 ai 15 euro, mediamente, per le tinture acquistate al supermercato a circa 12 euro di media per quelle commercializzate nelle farmacie.
La scelta è vastissima. E riguarda sia la colorazione che la composizione delle tinture. In particolare, da segnalare, quelle senza ammoniaca, particolarmente indicate per le donne incinte. Tinture, quest’ultime, nelle quali l’ammoniaca è sostituita attraverso l’impiego di oli vegetali, che hanno lo scopo di aumentare la durata della colorazione. Proprio l’assenza di ammoniaca ha come effetto collaterale, infatti, quello di rendere meno efficace l’azione della tintura. Per questa ragione, le donne incinte dovranno ripetere la tinta più spesso e a intervalli più brevi rispetto alle tinture tradizionali. Tutto sommato, un piccolo “prezzo” supplementare da pagare per curare il proprio look senza inconvenienti. 

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