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Sole, mare e tintarella: ma attenzione ai raggi solari, prendetevi cura della vostra pelle 

Abbronzatura sì, ma con cautela. Proteggersi dalle radiazioni ultraviolette è fondamentale per prevenire eritemi e scottature. Che nei casi più estremi possono comportare gravi rischi per la salute. Scegliete una protezione solare adatta alle vostre esigenze. Ecco come, in base a quali criteri, ricorrendo se necessario ad un dermatologo

Mare, sole e tintarella. Il caldo non dà tregua? E’ tempo di vacanze. E la spiaggia è la meta preferita dagli italiani. Ma è bene prendere le dovute precauzioni. Per evitare che l’estate si trasformi in un incubo. Una sola regola, ma da osservare scrupolosamente: proteggere la pelle dai raggi solari. Come? Con una protezione solare adeguata che vi tenga al riparo da scottature ed eritemi. In altre parole dagli effetti dannosi delle radiazioni solari. Che vanno dall’invecchiamento della pelle alle lesioni precancerose nei casi più gravi. L’esposizione ai raggi ultravioletti è, infatti, un fattore di rischio del melanoma.
Il sole produce raggi infrarossi (Ir) e ultravioletti (Uv) invisibili all’occhio umano. Questi ultimi, quelli più pericolosi, si distinguono in raggi Uva, Uvb e Uvc. I raggi Uva, stimolano il rilascio della melanina e l’abbronzatura e sono presenti anche quando, nelle giornate di cielo nuvoloso, saremmo portati a pensare che non ci siano. Gli Uvb, potenzialmente più dannosi dei raggi Uva, possono produrre danni anche a distanza di molti anni. Gli Uvc, invece, sono schermati dallo strato di ozono. Per proteggere la pelle occorre un Spf, ossia un fattore di protezione solare. In una scala da da 6 a 50+, più elevato è l’Spf, maggiore è la protezione. La protezione solare agisce assorbendo o riflettendo i raggi Uv.
La scelta della giusta protezione solare e, diconseguenza, del prodotto solare che la contiene, come detto, va fatta seguendo scrupolosamente alcune regole e tenendo conto di una serie di fattori. In linea generale optate per un Spf efficacie per tutte le radiazioni Uv, resistente all’acqua e al sudore. Per il resto decide il fototipo. Ossia la classificazione utilizzata in dermatologia, determinata in base alla qualità e alla quantità di melanina presente nella pelle e che indica le reazioni all’esposizione alle radiazioni ultraviolette e il tipo di abbronzatura che è possibile ottenere. Le persone con pelle chiara, lentiggini e capelli chiari o rossi, devono essere molto più attente ad applicare la protezione solare. Consultando assolutamente un dermatologo per avere indicazioni su quale prodotto utilizzare.

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